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Alessandro vive a Lisbona da cinque anni, ha vissuto diversi anni a Firenze ed è originario di Portoferraio, Isola d’Elba.

Ecco la sua intervista: 

 

Ciao Alessandro, ci racconti quali sono le motivazioni che ti hanno portato a scegliere di trasferirti all’estero?

A Firenze facevo spesso tre lavori contemporaneamente (il mio campo principale è quello della comunicazione e del giornalismo) e non ero soddisfatto dalla situazione retributiva e del percorso che si prospettava. Così iniziai ad inviare dei cv all’estero. I primi a rispondermi furono una multinazionale con sede a Lisbona, città in cui non ero mai stato.

Completamente al buio accettai l’offerta e partii e da allora in Italia ci vengo solo per vacanza. Nel frattempo ho cambiato lavoro ma non la città che mi ha colpito e affascinato. Lisbona è un posto particolare, intimo e per certi versi tentacolare, una volta che ti prende fai fatica a staccare la presa. Il concetto di saudade che in questa città ha avuto i suoi natali devo dire che è veritiero.

 

Lisbona è una città dai mille volti, ogni quartiere possiede la sua specifica identità. Quali sono i tuoi preferiti e perché?

Sì, esatto ci sono diversi quartieri con varie tipologie di persone. Io vivo ad Anjos che è il cosiddetto quartiere cool in quanto abitato da giovani e dove c’è un giusto mix tra portoghesi e stranieri. Ho abitato tanti anni ad Alvalade, lo preferivo soprattutto per i servizi, la tranquillità e la pulizia.

Io sono un amante di Oriente, il quartiere che ha ospitato l’Expo nel 98′. E’ molto bello passeggiare nel lungo fiume del parco delle Nazioni pieno di bar, ristoranti e la visione suggestiva del Ponte Vasco da Gama che con i suoi 17 km è uno dei più lunghi in Europa.

Altri quartieri che meritano sono Santos e la parte alta di Belem, posti ancora portoghesi, con tante botteghe e le tipiche trattorie popolari, chiamate tasche. Infine, ci sono i quartieri di Penha de França e Graça, semi centrali, ma ancora in gran parte autentici, entrambi con i loro miradouros i punti panoramici di cui è possibile godersi il tramonto e il panorama della città.

 

Costi medi di un appartamento in affitto a Lisbona?

Negli ultimi anni i prezzi sono lievitati. Il fatto inedito degli ultimi mesi è che spesso i prezzi sono trattabili, cosa che sino a qualche mese fa non era possibile fare.

Allo stato attuale, gli scenari economici non sono molto dissimili rispetto a quelli italiani e il turismo che è stato una delle colonne portanti della ripresa portoghese sta avendo una contrazione significativa; quindi è prevedibile una diminuzione dei prezzi, ci vorrà ancora qualche mese per capire di quanto.

Ad ogni modo allo stato attuale il prezzo medio per affittare un T1  Lisbona è tra i 600 e gli 800 euro, mentre un T2 è tra i 700 ed i 900 euro mensili (nota: il numero indica il numero di stanze letto). 

 

pensione Portogallo

Vivere in pensione a Lisbona – Piazza Rossio

 

Com’è il clima sociale a Lisbona?

Lisbona è una città che io definirei ‘intimista’, nonostante i grandi cambiamenti degli ultimi anni, conserva tuttora una certa umanità negli usi e nei costumi, con la gente che guarda alle finestre, le botteghe delle sarte e il caffè dove una tazzina continua a costare 0,65 centesimi.

Dal punto di vista culturale la città offre tanto, un vasto sistema di teatri e di concerti di musica di tutti i tipi, dalla classica, passando per il tipico fado sino alla bossanova e alla samba, suonata dalla numerosissima comunità brasiliana.

Vi sono fondazioni come la Gulbenkian che offre un vasta serie di iniziative dal teatro, alla musica classica, spesso gratuite.

I giardini sono un altro pezzo forte di Lisbona, rilassanti ed animate di gente. I portoghesi per la cronaca sono amanti dei pic-nic. In genere si può dire che Lisbona è una città che non corre, i portoghesi sono famosi per la flemma, raramente li vedrete agitati o che si affannano a fare qualcosa. Lisbona è una città ricca di iniziative e con il vantaggio di essere a meno di mezz’ora di treno dalla prima spiaggia.

 

Come ti sei inserito nel contesto della tua nuova città?

Allora i portoghesi nei rapporti interpersonali sono educatissimi e umani. Non vi sentirete mai veramente stranieri, forse perché in alcuni aspetti siamo simili.

Se avete bisogno di compagnia, a Lisbona c’è una numerosa comunità italiana, ci sono ottime pizzerie e ristoranti per i nostalgici del cibo del Bel Paese. Ma dovete assolutamente provare la cucina portoghese che, pur essendo meno variegata della nostra, ha diversi piatti molto buoni. Io personalmente mi sono inserito bene anche perché ho conosciuto persone, italiane e portoghesi, con cui ho subito legato e stabilito un rapporto duraturo.

 

Che cosa ne pensi della popolazione locale?

La gentilezza e l’umiltà sono tra i punti di forza dei portoghesi. Sono consapevoli di essere gli eredi di una storia e di una cultura importante e di vivere in un paese bellissimo. Amano la loro cucina, il loro cibo e il loro vino, custodiscono le tradizioni in maniera lodevole e per quanto riguarda l’enogastronomia non si sentono secondi a nessuno. Questo per dire che per un italiano che si vuole trasferire da queste parti secondo me il primo approccio che si deve avere è di rispetto nei confronti del paese che lo ospita. Vedrete che piano piano avrete anche amici portoghesi. Altra cosa, il Portogallo non è un paese adatto per chi ha fretta, qua le persone non corrono che siate al bancone di un bar o alla cassa di un supermercato. Ma di questo ci si abitua con il tempo.

 

pensione in Portogallo

Trasferimento Portogallo

 

Oltre a Lisbona città, ci sono diverse zone interessanti dove trasferirsi, a pochi chilometri di distanza. Quali sono le città da valutare, soprattutto pensando al trasferimento di un pensionato italiano?

Lisbona è una città per chi ama vivere in un posto animato e fare attività culturale. Insomma, per chi ama vivere in una città e con un clima mite e non vuole rinunciare ad avere una vita mondana, o quantomeno non vuole privarsi di uno spettacolo a teatro o di una visita al museo il fine settimana.

Per le persone in cerca di tranquillità invece consiglierei Sesimbra o Setubal, entrambe poste a sud del fiume Tejo. Due cittadine sul mare, con buona qualità della vita e vicine alle spiagge più belle della regione di Lisbona, come quelle situate nella penisola di Troia e la Serra Da Arrabida. Sono entrambe cittadine dove è possibile mangiare buon pesce, famoso il choco fritto di Setubal, e fare una vita tranquilla fatte di passeggiate nel lungomare e capatine alla spiaggia, ma anche praticare sport acquatici come vela.

 

Quali sono i luoghi di maggior rilevanza culturale di Lisbona?

Togliendo i musei classici io segnalo volentieri la  Fondazione Gulbenkian che ha un’ottima offerta culturale, sia di musica, danza ed esposizioni, spesso totalmente gratuiti. Poi vi sono il Centro culturale di Belem, anche questo molto vivo e con vari appuntamenti. Durante l’anno ci sono vari festival musicali e di teatro come il Festival Todos a settembre, ma anche cinema come per esempio l’amatissimo Festival del Cinema Italiano, che si tiene in aprile nel centrale Cinema Sao Jorge. L’istituto di cultura italiano organizza qualche evento ma potrebbe avere un ruolo di maggior rilievo.

 

Secondo te, quali sono i vantaggi del vivere nella capitale?

Innanzitutto vivere in una bella città con un clima mite tutto l’anno e in un posto a mezz’ora di treno dalla prima spiaggia. Come già accennato Lisbona ha una vasta e vivace attività culturale che merita di essere vissuta. Poi ci sono i servizi che sono distribuiti nell’intera città e se si scegli un quartiere tranquillo fuori dalle rotte turistiche è possibile ritrovare un’atmosfera di paese con ristoranti dove si mangia spendendo una cifra attorno ai 10 euro, le botteghe di sarti e calzolai. Tante situazioni che lo sviluppo turistico incontrollato ha messo in crisi negli ultimi anni ma che in taluni quartieri sopravvivono.

 

trasferirsi a Cascais

Vivere in Portogallo in pensione – Cascais

 

Conosci altri italiani che come te vivono a Lisbona?

Italiani a Lisbona ce ne sono tanti, se proprio uno non riesce a fare amicizia con i locali non si sentirà mai veramente solo. Vi sono quelli di vecchia emigrazione, quelli che qualcuno chiama i figli di Tabucchi, che a Lisbona sono arrivati più di 10 anni fa alla ricerca di uno stile di vita più umano.

Ci sono i recentissimi lavoratori del call center, la capitale portoghese negli ultimi anni è diventata una delle principali sedi delle multinazionali di servizi. Poi c’è la categoria dei ricercatori, strano ma vero il Portogallo accoglie e paga ricercatori italiani. Poi ci sono i pensionati, che sono qua per giustamente godersi la pensione e che per varie ragioni preferisce vivere in una città.

 

Un messaggio per chi sta pensando di trasferirsi a Lisbona…

Abbiate pazienza ed entusiasmo. Cercate di avere un approccio rispettoso e aperto nei confronti della popolazione locale. Venite con la mentalità di chi vuol conoscere e scoprire qualcosa di nuovo, pensate di essere tornati bambini.

Il Portogallo non è perfetto, ma ha tanti aspetti attrattivi come la bellezza del paesaggio, il clima mite, i modi gentili degli abitanti e il piacere della tavola che unisce le nostre culture: dal cibo al vino, finendo con il caffè (che scoprirete essere buono) e che permette di partire da basi che ci sono familiari. Vi ho dato una dritta.

Il segreto per fare amicizia con un portoghese? Parlategli di cibo e si aprirà un mondo! 

 

Grazie Alessandro per la tua preziosa testimonianza!

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