Ogni destinazione riserva diversi buoni motivi per essere scelta come località dove trascorrere gli anni della pensione, la Tunisia in particolare è un Paese che coniuga diverse opportunità sia dal punto di vista economico che ambientale e culturale.
Questi sono i principali buoni motivi per trasferirsi in pensione in Tunisia:
- Vicinanza con l’Italia: voli frequenti da tutti i principali aeroporti italiani;
- Basso costo della vita: il costo della vita in Tunisia è più che dimezzato rispetto alla media italiana;
- Benefici fiscali sulle pensioni private e pubbliche (INPDAP ed Ex-INPDAP);
- Clima favorevole: in Tunisia potrai beneficiare del clima mite in inverno e caldo in estate;
- Comunità italiana: ad Hammamet risiedono più di 4.000 pensionati italiani;
- Cultura: la Tunisia è un Paese ricchissimo di iniziative e siti culturali.
Tunisia: una destinazione conosciuta
La Tunisia non è una destinazione “nuova”: dagli anni ’90 infatti è stata e continua ad essere una delle destinazioni più amate dai pensionati italiani che decidono di trasferirsi all’estero.
Questo lungo tempo ha permesso di creare delle basi solide dal punto di vista sociale per l’accoglienza dei pensionati ma anche dal punto di vista dei servizi che si sono adeguati agli standard, alle necessità ed alle richieste di questa tipologia di residenti.
È importante anche sottolineare il legame di fratellanza che unisce la popolazione tunisina a quella italiana: moltissimi tunisini infatti sanno parlare l’italiano (oltre alla lingua francese e araba), guardano la televisione in lingua italiana e sono informati in merito all’andamento sociale e politico del nostro Paese.
Come arrivare in Tunisia dall’Italia
In aereo: sono disponibili voli molto frequenti da tutti i principali aeroporti italiani, inoltre il volo è molto breve (poco più di un’ora).
Le città collegate con l’aeroporto di Tunisi sono Napoli, Venezia, Palermo, Milano, Bologna e Roma. I voli da Roma partono con frequenza quotidiana ed il costo mediamente si aggira attorno ai €200 o anche meno (andata e ritorno) nel periodo di bassa stagione mente sale sino ai €400 (andata e ritorno) durante il periodo estivo.
In traghetto: il viaggio in traghetto può essere utile per chi desidera trasportare auto, moto, camper oppure oggetti personali in quantità.
Le città dalle quali partono i traghetti per il porto di Tunisi sono: Palermo, Civitavecchia, Genova e Salerno. Il costo può variare dai €50 ai €150 a persona e la durata del viaggio è di circa 30 ore.
Quanto costa affittare una casa in Tunisia
Il prezzo degli affitti come sempre dipende da diversi fattori, quali:
- la vicinanza al mare, alle località turistiche, ai servizi;
- la specifica tipologia di immobile: appartamento, casa affiancata, casa singola, villa.
La ricerca immobiliare deve sempre essere focalizzata, a partire dalla città o zona desiderata, questo per giungere all’obiettivo nel più breve tempo possibile.
L’affitto a lungo termine è indispensabile per i pensionati che desiderano trasferirsi in Tunisia, in quanto è uno degli elementi chiave per richiedere ed ottenere il permesso di soggiorno e quindi la residenza fiscale in loco.
Il prezzo medio per l’affitto di un appartamento arredato, di media grandezza, vicino al mare ed ai servizi nella città di Hammamet è sui €300/€350 mensili. Con una cifra leggermente più alta è possibile affittare una casa singola (€400/500 mensili) oppure una villa con piscina privata (€900/€1.000 mensili).
È importante che tu conosca con anticipo il budget che avrai come disponibilità per l’affitto di un immobile in Tunisia, prima di trasferirti. Questo perché si tratta senza dubbio della voce che incide di più nel bilancio del tuo trasferimento all’estero.
Tieni presente anche che in Tunisia avrai pochissimi costi di riscaldamento ed in generale il costo delle utenze è sensibilmente più basso rispetto a quello italiano.
Le regole del trasferimento in Tunisia
Il trasferimento fiscale in Tunisia, come in ogni altro Paese, comporta alcuni vincoli e regole da rispettare. Il primo di questi consiste nella necessità di risiedere in loco per almeno la metà dell’anno fiscale, ogni anno: i “famosi” sei mesi ed un giorno. Non è necessario che siano continuativi.
Per ottenere e mantenere la residenza fiscale in Tunisia dovrai avere a disposizione:
- Un contratto di affitto a lungo termine (di almeno 12 mesi, rinnovabile);
- Un conto corrente bancario a te intestato;
- Iscrizione A.I.R.E. (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero).
Tieni presente che la Tunisia non è un Paese europeo, pertanto sarà necessario ottenere il permesso di soggiorno in Tunisia.
Per approfondire, leggi anche: cosa succede alla mia pensione se mi trasferisco all’estero.
Dove vivono i pensionati in Tunisia
In generale, le città situate sulla costa sono le destinazioni preferite dagli italiani che si trasferiscono in Tunisia: parliamo di Sousse, Monastir, Djerba e naturalmente la bellissima Hammamet.
Tra queste località, l’esperienza ci ha insegnato che la maggior parte dei pensionati italiani che scelgono di trasferirsi in Tunisia decidono di trovare casa in affitto e quindi stabilirsi definitivamente ad Hammamet. Perché proprio Hammamet?
Ecco di seguito le motivazioni principali:
- Città occidentalizzata: ad Hammamet avrai la sensazione di sentirti “a casa” da subito, la città infatti è a misura di pensionato (e di turista);
- Servizi: ad Hammamet sono presenti supermercati di ogni genere, negozi e centri commerciali, cliniche sanitarie private, banche;
- Tempo libero: troverai numerosi ristoranti, bar, locali dove trascorrere il tempo libero, un bellissimo lungomare, possibilità di praticare sport di ogni genere;
- Comunità italiana: già durante il primo viaggio capirai subito che cosa significa, non avrai certamente difficoltà ad incontrare e conoscere altri connazionali con cui stringere amicizia e condividere cene, pranzi, passioni ed hobby.
Vuoi conoscere l’esperienza di Erica, che ha scelto di trasferirsi ad Hammamet in pensione? Leggi la sua intervista!
Tasse sulla pensione in Tunisia
Tra Italia e Tunisia esiste una Convenzione internazionale che regola la “non doppia tassazione”. Questo accordo serve a tutelare i residenti esteri in merito al fatto di non pagare due volte le tasse sulla stessa fonte di reddito. La Convenzione regola anche la tassazione sulle pensioni e fortunatamente in Tunisia riguarda sia le pensioni private che quelle pubbliche (INPDAP o Ex-INPDAP).
Per spiegarti con semplicità che cosa succederà alla tua pensione in Tunisia, calcola la tua pensione lorda verrà tassata al 5% (o anche meno in determinati casi legati al reddito da pensione).
Considerando che il costo della vita è molto basso, così come il prezzo medio degli affitti, la Tunisia si posiziona sicuramente tra i primi posti dei Paesi più convenienti dove trasferirsi in pensione.
Leggi anche: dove vivere all’estero con pochi soldi.
Trasferirsi in Tunisia: come fare
Per trasferirsi in Tunisia in pensione è necessario essere informati sin dall’inizio in merito al percorso cui andrai incontro. Come primo passo, ti consigliamo di partire per un viaggio con noi.
Potrai decidere in loco oppure successivamente se proseguire o meno nell’iter burocratico relativo al trasferimento con l’obiettivo di ottenere la residenza fiscale e quindi la pensione lorda in Tunisia.
I viaggi REFRAMED in Tunisia sono pensati per accogliere i pensionati italiani facendoli sentire “a casa” da subito. Non si tratta infatti di un viaggio turistico, ma di un’esperienza estremamente utile che ti metterà subito a contatto con altri connazionali che come te stanno valutando di trasferirsi ad Hammamet, condividendo la scoperta della città, con occasioni conviviali e attività che solo in loco potrai fare.
Sarai seguito dai nostri collaboratori in ogni momento del tuo viaggio e potrai anche trovare la tua casa in affitto a lungo termine: il viaggio è su misura e include il servizio di ricerca e visita di immobili con appuntamenti prefissati e in linea con le tue richieste immobiliari.
Il fatto di avere accanto a sé una persona che parla la lingua locale, che possa eventualmente trattare sul prezzo e in generale discutere e sorvegliare i termini di contratto è indispensabile se non hai precedenti esperienze di trasferimento sul posto e non conosci la normativa locale.
Vuoi trasferirti in un Paese economico? Leggi questo articolo!
REFRAMED è certificata ISO 9001:2015 e lavora mediante l’applicazione di un Metodo verificato con criteri internazionali relativi alla valutazione della Qualità dei processi di lavoro.
Per avere maggiori informazioni sui paradisi fiscali per pensionati prenota il tuo appuntamento compilando il form dedicato ai pensionati: https://reframed.it/trasferirsi-all-estero-da-pensionato/
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L'appuntamento consiste nelle seguenti attività:
- analizzare le tue aspettative;
- valutare la tua situazione pre-espatrio ed eventuali criticità/ostacoli;
- stabilire la fattibilità del tuo trasferimento all'estero;
- individuare i pro e i contro della destinazione (una o più) in merito alle tematiche più varie: tassazione, affitti, costo della vita, clima, sicurezza, assistenza sanitaria, etc;
- programmare il percorso di trasferimento: tempistiche, modalità, costi.