La pensione italiana per i residenti all’estero

 

Pensione italiana all’estero

Se stai leggendo questa pagina probabilmente ti stai chiedendo che cosa succede alla tua pensione se ti trasferirai all’estero. Per sapere che cosa succederà alla tua pensione italiana per residenti all’estero, devi sapere che anzitutto ciò dipende dalla natura della tua pensione: ci sono infatti delle differenze nel trattamento delle pensioni all’estero nel caso siano pubbliche o private.

Le pensioni private possono essere trasferite e defiscalizzate in numerosi Paesi esteri, trasferendosi fiscalmente nel Paese scelto e quindi rispettando alcuni vincoli che la residenza fiscale comporta.

Le pensioni pubbliche invece possono essere trasferite in tutti i Paesi esteri, ma possono usufruire di tassazione agevolata solo in quattro Paesi nel mondo: Senegal, Australia, Cile e Tunisia.

Questa differenza dipende dalle Convenzioni internazionali vigenti tra Italia e gli specifici Paesi che solo in alcuni casi permettono anche alle pensioni pubbliche di essere soggette a tassazione estera.

 

 

Non so se la mia pensione è pubblica o privata

Non sempre è scontato definire con certezza quale sia la natura di una pensione. Per risolvere questo problema puoi contattare direttamente l’Ente che si occupa di erogare la tua pensione, chiedendo una risposta certa in merito alla tipologia di pensione che tu ricevi.
Possibilmente, richiedi una risposta scritta e fatti indicare il nome della persona che si è occupata di risponderti, potrebbe esserti utile in futuro.

In alternativa possiamo erogare una consulenza specifica su questo argomento, analizzando la tua situazione a partire dalla documentazione in tuo possesso.

 

Pensione lorda all’estero

Le pensioni italiane sono quasi sempre trasferibili all’estero (non lo sono però, ad esempio, le pensioni di invalidità di natura assistenziale). Nel caso in cui la Convenzione internazionale tra Italia e Paese di destinazione lo permetta, riceverai la pensione lorda in quel Paese, una volta trasferita la residenza anagrafica e fiscale.

Questo non significa automaticamente che non pagherai alcuna tassa sulla pensione ma che la tua pensione sarà soggetta alla tassazione nazionale di quel Paese oppure potrai usufruire del regime fiscale agevolato pensato per pensionati stranieri che si trasferiscono in quel Paese come in Portogallo o Grecia.

Il Portogallo in particolare dal 2009 ha realizzato un regime fiscale dedicato ai cosiddetti “Residenti non Abituali” (RNH)* che coinvolge non solo i pensionati privati con tassazione del 10% per 10 anni ma anche numerose tipologie di professionisti, investitori, imprenditori.

*Dal 1° Gennaio 2024 non è più possibile accedere al regime agevolato RNH. In primavera 2024 si terranno nuove elezioni ed il nuovo Governo potrà valutare nuove disposizioni in merito al regime RNH. Per maggiori informazioni leggi questo articolo! 

 

 

Residenza fiscale all’estero e pensione

Per ricevere la pensione lorda all’estero, come dicevamo, dovrai ottenere e mantenere la residenza fiscale nel Paese dove hai scelto di trasferirti. Per farlo, dovrai rispettare alcuni vincoli:

• Risiedere effettivamente in loco per almeno la metà dell’anno fiscale, ogni anno (sei mesi ed un giorno), anche non continuativamente;
• Avere un contratto di affitto a lungo termine, o acquistare un immobile in loco;
• Aprire un conto corrente;
• Essere iscritto AIRE.

Dovrai necessariamente trasferire il centro dei tuoi interessi economici ed affettivi nel Paese dove ti sei trasferito: per “affettivi” si intendono i legami significativi che fanno parte della tua vita (coniugi, figli minorenni, etc).

Per approfondire, leggi anche: dove si pagano meno tasse per pensionati?