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Come vive una pensionata italiana a San Marino?

Ce lo racconta Barbara, pensionata italiana che si è trasferita a San Marino da un anno.

 

Barbara, puoi raccontarci le motivazioni principali per lasciare Torino e trasferirsi a San Marino dopo la pensione? C’è stato un evento scatenante o è stata una decisione maturata nel tempo?

Era da tempo che pensavo ad un trasferimento (Portogallo, Grecia) ma aspettavo il maturare degli eventi.

Non appena la figlia più piccola si è laureata ed ha trovato lavoro, ho condiviso con entrambe le figlie il mio proposito e ho optato per San Marino. Le amiche storiche son diventate nonne, quelle vedove si sono accompagnate, il mio “universo” è cambiato, le figlie sono autonome e indipendenti e mi sono decisa a cambiare città e vita.

Ho fatto una scelta sicuramente coraggiosa ma, sola da molti anni ormai, volevo proprio dare una svolta.

Quali sono state le prime impressioni e le principali differenze che hai notato arrivando a San Marino rispetto a Torino?

C’è una gran differenza: San Marino è una realtà molto piccola, raccolta, tranquilla.

Molto verde, altri ritmi di vita. Apprezzo questo perché già nel 2001 ero scappata dalla città andando a vivere in provincia, proprio per maggior tranquillità e il rientrare a Torino nel 2018, sia pure con gli innegabili enormi vantaggi che la città offre nei confronti della periferia, mi era costato non poco.

San Marino è un posto sicuro, con un basso tasso di criminalità, una stabilità politica e sociale e si percepisce una buona sicurezza, sia in casa propria che nelle strade.

 

tasse a San Marino

Funivia San Marino

 

Come hai gestito gli aspetti pratici del trasferimento (documenti, casa, assistenza sanitaria, ecc.)? Hai incontrato difficoltà particolari?

Diciamo che con REFRAMED ho beneficiato dell’organizzazione del trasferimento (documenti, casa) e del controllo della documentazione prodotta.
E’ stato anche relativamente semplice trovare casa grazie a REFRAMED. Le istituzioni locali poi mi hanno supportato nelle pratiche di assistenza sanitaria, iscrizione all’anagrafe nazionale, documenti locali e via dicendo.
Tanta burocrazia dunque ma non ci sono state particolari difficoltà. Anche per le pratiche di immatricolazione della vettura mi sono affidata ad una agenzia ed in una mezza giornata ho fatto tutto.

Hai avuto modo di conoscere altre persone che hanno fatto una scelta simile alla tua? Come ti sei inserita nella comunità locale?

Ho conosciuto una coppia di coniugi italiani provenienti dal Portogallo con cui ci troviamo regolarmente per passeggiare, talvolta fare colazione o prendere un aperitivo.

Mi sono ben inserita nella comunità parrocchiale di Dogana con persone accoglienti e dove ci sono molte cose da fare. Da quel che ho capito (ma devo ancora capire bene), qui a San Marino non esiste, come in altri Paesi esteri, una forte comunità italiana, unita e individuabile, forse proprio perché c’è prossimità all’Italia, San Marino è piccolo e i pensionati non sono tanti e si sparpagliano sul territorio.

requisiti pensionati a San Marino

San Marino

Come descriveresti la tua giornata tipo a San Marino? Ci sono attività o abitudini che hai sviluppato qui e che non avevi a Torino?

Lunghe camminate, escursioni in auto nei Castelli che sono magari meno conosciuti ma molto piacevoli da visitare (Faitano, Acquaviva, Montegiardino). Tante vallate con tutte le tonalità del verde (sembra un pò di essere in Umbria). Ritmi lenti, tranquillizzanti. Ho corso per 42 anni, in Italia, in Europa e nel mondo. Ora mi riprendo spazi e tempi.

 

Quali sono i pro e i contro di vivere a San Marino da pensionata? Ci sono aspetti che ti sorprendono positivamente o negativamente?

La gente è romagnola, quindi accogliente, piacevole, aperta.
Qui si vive una dimensione umana e mi sento a casa.
Se hai bisogno di una mano non trovi nessuno che non sia più che disposto a dartela. Sono tutti molto gentili e disponibili.
E questi sono i lati positivi. Poi ovviamente c’è qualcuno che ogni tanto ti chiede “ah ma allora lei è una pensionata di quelle lì” con chiara allusione alla pensione del buon retiro (fiscalità) ma dopo un po’ non ci fai più caso… c’è un pò di diffidenza verso “quei pensionati lì” che peraltro non sono numerosi date le regole stringenti per ottenere la residenza atipica.

 

Come ti trovi con i servizi (trasporti, negozi, banche, ecc.) e con la burocrazia sammarinese?

Bene. Le banche hanno regole un po’ più rigide di quelle italiane, i negozi sono ben forniti e trovi di tutto. Trasporti non saprei dire: vivendo a Dogana faccio tutto a piedi, è una zona servita di tutto, ma davvero di tutto e quindi raramente prendo la vettura per muovermi nella zona.

Burocrazia non mi pare eccessiva ma è vero che ci sono regole e procedure molto chiare che vanno rispettate (per esempio in campo sanitario: ottimo servizio ma con molta procedura).

 

case a San Marino

Panorama sammarinese

 

Che differenza c’è tra il costo della vita a San Marino e quello a Torino, dal tuo punto di vista?

Sono più o meno equivalenti. Il costo della vita è tutto sommato paragonabile, almeno per i  beni di prima necessità. Poi ovviamente ci sono prodotti che è molto più conveniente acquistare a San Martino (per esempio i profumi). La benzina sicuramente è molto meno cara che in Italia.

 

Qual è il tuo rapporto con la cultura e le tradizioni locali? Hai partecipato a eventi o iniziative sammarinesi?

Si, in questi mesi di permanenza ho partecipato ad eventi tenuti da “Carità senza Confini”, la Festa di Sant’Agata, l’avvicendamento semestrale dei Capitani Reggenti ad Aprile. In particolare negli ultimi due eventi è sorprendente come ci sia commistione tra tradizione laica ed evento religioso: le usanze laiche sono sovente supportate ed accompagnate dalle cerimonie liturgiche che sottolineano l’importanza della tradizione con la presenza del Vescovo.
Durante tutti questi eventi c’è la presenza dei corpi di polizia e militari, tutti caratterizzati da uniformi specifiche che variano a seconda dei compiti e delle funzioni: coloratissimi, con cappelli piumati, insomma molto piacevoli da vedere.

A Settembre mi iscriverò alla Università della Terza Età (ho già in mente almeno un paio di corsi) e ad un corso di yoga (già esplorato un paio di alternative valide).

 

Residenza a San Marino

Residenza a San Marino

 

 

Mantieni contatti frequenti con l’Italia e con Torino? Se sì, come?

Settimanalmente ho contatti con le figliole e con gli amici. Da Gennaio che mi sono stabilita a San Marino sono già venuti a trovarmi tutti. In particolare poi una volta al mese almeno mi viene a trovare mia figlia maggiore (quando va in trasferta a Roma passa di qua per un fine settimana). Poi naturalmente raggiungo Torino per eventi particolari (comunione del figlioccio, tre giorni a Maggio) ma generalmente i contatti sono telefonici.

 

Cosa ti manca di più di Torino e dell’Italia? E cosa, invece, non ti manca affatto?

Di Torino mi mancano i palazzi liberty, il barocco, il neoclassico e le offerte culturali che una città come Torino offre. Per contro qui beneficio di qualità dell’aria migliore (Rimini è a una decina di chilometri e spesso si sente proprio la classica aria di mare), ambiente più raccolto, tantissimo verde e tanta tranquillità.
Dell’Italia sicuramente non mi manca la fiscalità: ho lavorato una vita pagando tassazione alta (e ci sta) ma pagare ancora tante tasse sulla pensione (sono al 49%) anche no, grazie.

 

C’è qualcosa di Torino che hai cercato di “portare” con te o di ricreare a San Marino?

Al momento ancora no: mi sono trasferita a gennaio e tra trasloco, sistemazioni varie, documenti ed altro sono stata molto occupata. Ma magari in un prossimo futuro mi piacerebbe dare qualche spunto alla comunità. Certo voglio partecipare quanto prima alle sedute del Consiglio Grande e Generale aperte al pubblico un po’ per curiosità e un po’ perché magari ci potrebbe essere qualche spunto interessante.

 

residenza pensionati San Marino

residenza pensionati San Marino

 

Se dovessi dare un consiglio a un’altra persona che sta pensando di trasferirsi all’estero dopo la pensione, cosa le diresti?

E’ una scelta da ben ponderare. Io sono sola e per me è stato relativamente semplice ma non troppo, nonostante tutto. Poi è opportuno scegliere bene quali sono gli obiettivi e quindi dove andare a seconda delle inclinazioni e delle cose che si vogliono fare.
San Marino beneficia della prossimità all’Italia, non ci sono vincoli di lingua, differenze culturali, sociali, religiose: ciononostante le regole sono le stesse degli altri Paesi esteri dove si trasferiscono i pensionati, Paesi più grandi, con maggiore possibilità di muoversi.
Dipende da cosa uno si pone come obiettivo e da che stile di vita scegli per la tua pensione.

 

Qual è la cosa più gratificante di questa tua scelta di vita?

Aver cambiato la prospettiva di vita: non è solo una scelta fiscale ma proprio una scelta di vita. Tutto è cambiato intorno a me in Italia e ho davvero deciso di dare un taglio. Certo poi la fiscalità è importante ma, ripeto, non è l’unica molla che mi ha spinto.

 

Come vede il tuo futuro a San Marino?

Sono venuta per restare. Certo, mi farò le vacanze in Sardegna dove ho la casa ma io sono venuta per stare qui e spero di poterlo fare per qualche anno, in salute e serenità.

Grazie Barbara per la disponibilità a condividere con noi e con i nostri lettori l’interessante punto di vista ed esperienza nel trasferimento in pensione a San Marino.

 

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