La Repubblica di San Marino ha recentemente introdotto una significativa modifica alla normativa che riguarda l’ottenimento della residenza atipica per pensionati, con effetto dal 28 Aprile 2025.
L’Articolo 2 della nuova disposizione interviene sull’articolo 16 della L. 28 giugno 2010 n.118 e successive modifiche, ridefinendo i requisiti precedentemente in vigore.
In precedenza i soggetti interessati potevano accedere al regime di residenza atipica per pensionati dimostrando un reddito annuo lordo non inferiore a 120.000 euro oppure un patrimonio mobiliare di almeno 500.000 euro, detenuto anche al di fuori del territorio sammarinese.
La nuova formulazione invece stabilisce quanto segue:
“abbia un reddito annuale dimostrabile non inferiore ad euro 120.000,00 (centoventimila/00) lordi annui e un patrimonio mobiliare, detenuto nel sistema bancario sammarinese, dimostrabile per tutta la durata della residenza, non inferiore ad euro 300.000,00 (trecentomila/00)”.
Considerazioni suoi nuovi requisiti per la residenza atipica per pensionati
La nuova normativa impone ora ai richiedenti di soddisfare congiuntamente due criteri finanziari specifici:
- Un reddito annuale dimostrabile non inferiore a 120.000 euro lordi;
- Un patrimonio mobiliare non inferiore a 300.000 euro, con la vincolante condizione che tale patrimonio sia detenuto presso istituti bancari operanti nella Repubblica di San Marino e mantenuto per l’intera durata della residenza.
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Chi è interessato alla residenza atipica per pensionati
Questa nuova configurazione della residenza atipica per pensionati potrebbe risultare particolarmente interessante per:
- Pensionati con un reddito annuo elevato che desiderano trasferirsi a San Marino;
- Pensionati con un patrimonio mobiliare significativo disposti a trasferirlo e mantenerlo nel sistema bancario sammarinese per beneficiare del regime di residenza;
- Individui che cercano un contesto sicuro e stabile per la propria pensione, con la possibilità di beneficiare di un regime fiscale potenzialmente vantaggioso, ricordiamo infatti che l’aliquota sulle pensioni private è del 6%.
Implicazioni e considerazioni
Questa modifica di legge segna un cambio di rotta nella strategia di San Marino per attrarre pensionati facoltosi.
Mentre il requisito di reddito rimane accessibile a una fascia elevata di pensionati internazionali, l’introduzione dell’obbligo di detenere il patrimonio nel sistema bancario locale potrebbe avere diverse implicazioni:
- Forte legame con il territorio: la nuova norma mira chiaramente a incentivare l’afflusso di capitali all’interno del sistema finanziario sammarinese;
- Valutazione della stabilità: i pensionati interessati dovranno valutare attentamente la stabilità e l’affidabilità del sistema bancario di San Marino per depositare una somma significativa del proprio patrimonio;
- Pianificazione finanziaria: sarà fondamentale una pianificazione finanziaria accurata per comprendere le conseguenze del trasferimento di capitali e la loro gestione all’interno del sistema bancario sammarinese;
- Opportunità per il settore bancario: questa nuova legge potrebbe rappresentare un’opportunità significativa per il settore bancario di San Marino, potenzialmente attraendo nuovi clienti e capitali.
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Candidarsi come pensionato residente atipico a San Marino
La contestuale richiesta di un elevato reddito annuo e la collocazione di una parte significativa del patrimonio nel sistema bancario sammarinese rappresentano un cambiamento significativo nella politica di attrazione di questa specifica categoria di residenti.
Pensionati internazionali interessati a San Marino come meta per la propria pensione dovranno ora valutare attentamente sia il proprio flusso di reddito annuale che la propria disponibilità a trasferire e mantenere una parte del proprio patrimonio all’interno del sistema bancario della Repubblica.
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