Stai pensando di trasferirti all’estero in pensione, da solo, con la famiglia oppure sei un imprenditore e desideri avviare un’attività in uno Stato diverso dall’Italia ma non sai da dove cominciare?
Allora sei nel posto giusto: vogliamo infatti farti conoscere quali sono le 5 cose da sapere prima di trasferirsi all’estero, una lettura utile per effettuare una valutazione in base ai punti chiave ovvero le cose che possono fare davvero la differenza nella tua vita all’estero.
Premessa: valutazione pre-espatrio
Ancor prima di aver scelto quale sarà lo Stato dove ti trasferirai in pensione o con la tua attività imprenditoriale è fondamentale effettuare una valutazione pre-espatrio professionale.
Il suggerimento è quello di stilare un elenco di tutte le domande che ti sei posto ed alle quali non sai rispondere e dunque di rivolgerti ad una società del settore con credenziali solide ed esperienza nell’ambito dei trasferimenti all’estero sia dal punto di vista teorico che pratico.
La valutazione pre-espatrio riguarda infatti la tua situazione di partenza a livello fiscale, patrimoniale, bancario, finanziario, assicurativo, relazionale ed altri elementi fondamentali che necessitano di essere chiariti ed ordinati in base allo Stato dove stai pensando di trasferirti.
REFRAMED offre il servizio di consulenza fiscale pre-espatrio mettendo a disposizione i suoi professionisti con esperienza pluriennale nel campo della fiscalità internazionale: contattaci per maggiori informazioni.
Le 5 cose da sapere prima di trasferirti all’estero
- Tassazione e Convenzioni Internazionali;
- Tempistiche;
- Documentazione;
- Sanità;
- Costo della vita e degli affitti.
1. Convenzioni internazionali e tassazione
La prima cosa che devi sapere è che l’Italia ha sottoscritto più di 90 Convenzioni Internazionali, chiamate anche “Accordi Bilaterali” volte ad evitare la doppia imposizione fiscale.
Molti Stati esteri quindi ti assicurano, sulla base degli specifici accordi sottoscritti da ambo le parti, che i tuoi redditi non saranno tassati due volte se ti trasferirai fiscalmente nello Stato con il quale vige l’Accordo.
Dovrai quindi scegliere bene lo Stato dove trasferirti fiscalmente se il tuo obiettivo è quello di ottenere (anche) dei vantaggi fiscali grazie al tuo trasferimento! Nel sito ufficiale del Ministero dell’Economia e delle Finanze puoi verificare la presenza di un Accordo Bilaterale tra Italia e lo Stato di tuo interesse ed anche scaricarne il testo integrale: https://www.finanze.gov.it/it/Fiscalita-dellUnione-europea-e-internazionale
La tassazione relativa alle pensioni ed alle attività di tipo imprenditoriale all’estero vengono quindi come prima cosa definite proprio dalle Convenzioni Internazionali e successivamente da eventuali leggi speciali dello Stato di nuova residenza fiscale in favore del pensionato o imprenditore estero oppure dalla vantaggiosa tassazione locale.
2. Tempistiche
Quanto tempo prima è necessario iniziare a programmare il trasferimento all’estero?
Dipende dallo Stato in cui desideri trasferirti: ogni Paese infatti determina le tempistiche nei testi di legge oppure semplicemente i tempi sono dovuti all’elaborazione della pratica relativa al trasferimento in quello Stato, ad esempio se è necessario o meno fissare degli appuntamenti presso uffici pubblici o enti governativi a cui essere presenti di persona e quante volte è necessario recarvisi.
Come conoscere le tempistiche esatte per trasferirsi all’estero? Solo gli esperti del settore possono darti una risposta precisa sulla base di anni di esperienza concreta.
In generale, per trasferire la residenza fiscale all’estero e quindi ottenere le agevolazioni fiscali previste, suggeriamo di iniziare ad impostare il tuo trasferimento l’anno prima di quello in cui sarai effettivamente residente fiscale in uno Stato diverso dall’Italia.
3. Documentazione
Questo paragrafo potrebbe in realtà essere un intero capitolo dedicato alla documentazione da preparare prima di trasferirti in uno Stato estero.
La tipologia di documentazione da preparare in Italia ed in loco infatti dipende dalle direttive dello Stato estero che avrai scelto oltre che dalla tipologia di trasferimento che intraprenderai.
Anzitutto, i documenti che andranno prodotti dipendono dalla tua attuale residenza fiscale: sei residente fiscale in Italia o sei già residente all’estero e desideri “cambiare Stato”?
Desideri ottenere la residenza fiscale nel nuovo Stato per usufruire dei vantaggi fiscali legati alla tassazione favorevole o invece vuoi beneficiare di un nuovo passaporto e quindi una seconda cittadinanza all’estero?
Quanto tempo trascorrerai effettivamente nel nuovo Stato? Se trasferirai la tua residenza fiscale in uno Stato a fiscalità basata sulla residenza dovrai fare attenzione al numero di giorni di residenza all’estero quantificati in almeno sei mesi ed un giorno l’anno. Se sceglierai uno Stato a fiscalità territoriale invece sarà importante determinare dove vengono prodotti i tuoi redditi per capire se saranno esentati dalla tassazione, indipendentemente da dove si trova la tua residenza.
Tieni anche presente che in alcuni casi la documentazione richiesta deve essere legalizzata mediante apostillazione e/o tradotta in lingua locale.
4. Sanità
La Sanità è un elemento fondamentale per chi sta programmando il suo trasferimento all’estero.
Le domande che ti devi porre sono principalmente le seguenti:
In qualità di cittadino italiano ed europeo ho diritto alla sanità pubblica nello Stato dove mi trasferirò? Se la risposta è negativa, come funziona e quanto costa la stipula di un’assicurazione sanitaria privata?
Se possiedi già un’assicurazione sanitaria in Italia, sarà valida anche nello Stato estero dove ti trasferirai?
Qual è la qualità del servizio sanitario in quello specifico Paese? Come posso reperire i medicinali di cui ho bisogno? Che cosa succede alla sanità pubblica italiana dal momento in cui sarò residente fiscale in uno Stato estero?
Le risposte sono specifiche per ogni Stato: contattaci per saperne di più!
5. Costo della vita e degli affitti
Il costo medio della vita e degli affitti è specifico non solo per ogni Stato estero che andrai a considerare ma anche per la singola città o località dove andremo a realizzare la ricerca immobiliare.
Tra le destinazioni proposte da REFRAMED la differenza tra un Paese ed un altro è molto ampia: troviamo Stati come la Slovacchia dove puoi trasferirti fiscalmente mediante un semplice contratto di ospitalità al prezzo di 60-100 euro mensili e Stati come la Repubblica di San Marino dove un affitto medio ha prezzi a partire dai 900 euro mensili.
Inoltre i mercati immobiliari sono soggetti a variazioni ed innalzamenti dei prezzi anche repentini, come è naturale che sia in base alla quantità di domanda ed all’abbondanza o scarsità della disponibilità di affitti a lungo termine. Questo significa che in alcuni Stati la ricerca immobiliare sarà piuttosto semplice, in altri invece è molto più difficile trovare esattamente ciò che stai cercando.
Il costo della vita varia enormemente da Stato a Stato: ad oggi tra i Paesi più economici gestiti da REFRAMED troviamo senza dubbio Albania, Paraguay, Slovacchia e Tunisia. Possiamo collocare in una fascia media l’isola di Cipro, Croazia e Grecia mentre le Isole Canarie, San Marino, la Svizzera e Gibilterra si collocano in una fascia medio-alta o alta.
Conclusione
I quesiti che necessitano di risposte certe relative al trasferimento all’estero in qualità di pensionato o imprenditore sono tantissimi.
Naturalmente, ti consigliamo di rivolgerti solo a professionisti esperti del settore, dotati di credenziali verificabili e di esperienza pluriennale nel campo della relocation all’estero.
Le competenze acquisite in anni di esperienza formano gli operatori del settore in ambiti disciplinari trasversali ed è necessaria una visione multidimensionale e globale quanto di una conoscenza specifica e dettagliata di ogni progetto di trasferimento all’estero, sia a livello teorico ma anche a livello PRATICO.
Ogni progetto di trasferimento infatti necessita di competenze specifiche nei seguenti ambiti:
- Fiscale;
- Normativo;
- Burocratico;
- Geopolitico;
- Logistico;
- Immobiliare;
- Sanitario;
- Antropologico-culturale.
REFRAMED è certificata ISO 9001:2015 e lavora mediante l’applicazione di un Metodo verificato con criteri internazionali relativi alla valutazione della Qualità dei processi di lavoro.
REFRAMED si occupa di trasferimenti di pensionati all’estero.
Per avere maggiori informazioni sui paradisi fiscali per pensionati prenota il tuo appuntamento compilando il form dedicato ai pensionati: https://reframed.it/trasferirsi-all-estero-da-pensionato/
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Prima di un espatrio in uno dei molti Stati da noi proposti, organizziamo un appuntamento individuale.
L'appuntamento consiste nelle seguenti attività:
- analizzare le tue aspettative;
- valutare la tua situazione pre-espatrio ed eventuali criticità/ostacoli;
- stabilire la fattibilità del tuo trasferimento all'estero;
- individuare i pro e i contro della destinazione (una o più) in merito alle tematiche più varie: tassazione, affitti, costo della vita, clima, sicurezza, assistenza sanitaria, etc;
- programmare il percorso di trasferimento: tempistiche, modalità, costi.